Elezioni - voto assistito

Sono considerati elettori fisicamente impediti ad esercitare autonomamente il diritto di voto: i ciechi (in possesso del libretto nominativo di pensione di invalidità civile I.N.P.S. - e, in precedenza, dal Ministero dell’Interno, Direzione Generale dei Servizi Civili - a norma dell’art.3 L. n.854/1973, n. 854 recante la fotografia del titolare e l’indicazione della categoria «ciechi civili» con uno dei seguenti codici, attestanti la cecità assoluta: 10; 11; 15; 18; 19; 06; 07), gli amputati delle mani, gli affetti da paralisi o da altro impedimento agli arti superiori di analoga gravità. Questi elettori possono recarsi in cabina a votare con l'assistenza di un accompagnatore, che può essere un familiare o un'altra persona liberamente scelta, purché siano iscritti nelle liste elettorali per la consultazione elettorale per la quale si è chiamati alle urne.

Qualora l'impedimento fisico non sia fra quelli elencati sopra (non sia un impedimento fisico evidente), per votare con un accompagnatore, occorre richiedere al Servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell'AUSL di Reggio Emilia un apposito certificato, dal quale risulti che l'infermità dell'elettore gli impedisce di esprimere il voto senza l'aiuto di altro elettore. I certificati per l'accompagnamento all'interno del seggio possono essere rilasciati soltato ai soggetti che presentino impedimenti riconducibili alla capacità visiva ed alla capacità di movimento degli arti superiori, come indicato dalla Regione Emilia Romagna (testualmente "dovendosi considerare che poiché il suddetto certificato deve essere richiesto e rilasciato solo al diretto interessato, quest'ultimo dovrà essere ben consapevole delle motivazioni per cui ne fa domanda e dell'uso cui esso è destinato, situazione che difficilmente si può pensare ipotizzabile nei casi di soggetti affetti da gravi patologie che compromettano le funzioni superiori (es. demenze, gravi deficit intellettivi))". Nel caso in cui sul certificato venga attestata un'infermità permanente, il certificato potrà essere utilizzato dall'elettore per rivolgere istanza all'Ufficio Elettorale ai fini dell'apposizione sulla tessera elettorale di un annotazione ("AVD") prima di recarsi al seggio, eliminando così la necessità di acquisire la certificazione sanitaria in occasione di successive consultazioni elettorali.  

L'apposizione sulla tessera elettorale dell'elettore affetto da infermità di un timbro "AVD" seguito dalla firma del funzionario incaricato. L'annotazione specifica con il timbro "AVD" è prevista per agevolare le persone che hanno un handicap permanente, per evitare di dover richiedere ad ogni consultazione elettorale il certificato medico al Servizio di Igiene Pubblica.